L’assegno unico e universale per i figli, introdotto in Italia con il decreto legislativo n. 230/2021, rappresenta una delle riforme più significative e attese nel campo delle politiche familiari. il suo arrivo ha segnato un punto di svolta, sostituendo una serie di bonus e agevolazioni precedenti che spesso creavano confusione e disuguaglianze. per questo motivo, comprendere appieno il funzionamento, i criteri e le tempistiche di questa misura è fondamentale per milioni di famiglie italiane che ne beneficiano ogni mese.
La grande rivoluzione: cosa ha sostituito l’assegno unico
Prima dell’introduzione dell’assegno unico, il sistema di sostegno alle famiglie era un vero e proprio mosaico, frammentato e complesso. esistevano infatti diverse misure che si sovrapponevano e si rivolgevano a categorie specifiche, come l’assegno per il nucleo familiare, il bonus bebè e le detrazioni fiscali per i figli a carico. questo sistema, oltre a essere difficile da navigare per i cittadini, era spesso iniquo. l’obiettivo principale della riforma è stato proprio quello di unificare e semplificare, creando un’unica prestazione economica per tutti i figli, dalla nascita fino ai 21 anni in determinate condizioni.
Chi ha diritto a questi soldi e come si calcola l’importo
L’assegno unico è una misura di sostegno economico erogata mensilmente, il cui importo varia in base all’isee del nucleo familiare. si rivolge a tutte le famiglie italiane residenti per ogni figlio a carico, fino ai 21 anni in determinate condizioni, o senza limiti di età in caso di disabilità. l’importo che spetta viene calcolato a partire dai dati di reddito e patrimonio, con cifre che diminuiscono progressivamente all’aumentare dell’isee, fino a un importo minimo garantito anche per i redditi più alti. questo principio di universalità è uno dei punti di forza della misura.
Le date di settembre che devi assolutamente sapere
Le tempistiche dei pagamenti sono una delle questioni che più interessa i beneficiari. l’inps, l’ente che gestisce l’erogazione, segue un calendario preciso e cadenzato. per il pagamento dell’assegno unico di settembre 2025, le date sono state confermate in base a un doppio binario:
- per i vecchi beneficiari, ovvero coloro che hanno già ricevuto l’assegno nel mese precedente o nei mesi passati, l’accredito avviene di norma intorno alla metà del mese, in genere tra il 22 e il 23 settembre.
- per i nuovi richiedenti, cioè le famiglie che hanno presentato domanda per la prima volta ad agosto 2025, il primo pagamento avverrà invece nell’ultima settimana del mese, una volta che l’inps avrà completato le verifiche necessarie.
I vantaggi e le criticità: cosa devi aspettarti
La riforma dell’assegno unico è stata salutata con favore per la sua capacità di semplificare il sistema, rendendolo più chiaro ed equo. i suoi principali vantaggi includono la semplificazione burocratica e il sostegno mirato alle famiglie in condizioni economiche più difficili. tuttavia, non mancano le criticità. alcuni hanno sollevato dubbi sul fatto che le famiglie con redditi più alti abbiano perso il beneficio delle detrazioni fiscali. nonostante ciò, il sistema si sta assestando come uno strumento fondamentale per il sostegno alla natalità e alle famiglie italiane, rappresentando una scelta politica che guarda al futuro del paese.